In questa rubrica propongo e commento ogni settimana una foto che ritengo particolarmente interessante per il tema trattato, per la mirabile realizzazione tecnica, per la particolarità della post-produzione utilizzata o per le emozioni che è in grado di suscitare.
Titolo: cRosSinG LinES
Autore: Ronald Koster
L’ho scelta perchè…
Questa foto mi ha colpito immediatamente per la sua semplicità e tenerezza.
Il soggetto sono ovviamente le 3 chiocciole, presumibilmente una famigliola, che procede in fila indiana lungo un pavimento di assi di legno.
Il fotografo qui ha saputo isolare benissimo il soggetto grazie a un buon uso della profondità di campo, che guida lo sguardo dell’osservatore dentro la foto. La sfocatura appare leggermente artificiosa, forse amplificata con qualche strumento in post-produzione, ma nonostante questo rimane gradevole.
Le linee oblique contribuiscono a rafforzare la composizione della foto, così come la scelta del bianco e nero, a mio avviso assolutamente azzeccata, che esalta la texture del pavimento.
Non è comune che lumache di una stessa specie camminino in fila; anzi è raro se siamo (come parrebbe nella foto) lontani un punto di loro interesse come ad esempio del cibo. Rarissimo, anzi troppo raro, è che tre lumache di tre specie diverse (altro che famiglia! A parte il fatto che le lumache non hanno niente del genere, guardate ad esempio la forma della conchiglia!) camminino in fila su un assito.
Altro che post-produzione, questa è una foto costruita. Ci sono fotografi “naturalisti” che catturano gli insetti, li conservano addormentati in un barattolo di etere e li collocano nel contesto in cui vogliono fotografarli (avendo cura di aspettare che si sveglino prima di scattare, se no non sembrano abbastanza freschi -.-). Tutto sommato non credo che questo sia stato necessario per le lumache; ma da naturalista (o, se volete, fotografa che ama i suoi soggetti) avrei preferito che fossero lasciate in pace…
E’ evidente che io avevo dato alla foto un’interpretazione esclusivamente fotografica 🙂
Non ero a conoscenza di certe metodologie poco ortodosse, per così dire, ma spero che non sia la prassi perchè sarebbe piuttosto triste.
Grazie delle precisazioni, ciao