Fare una copia di backup dei file che vogliamo proteggere da ogni funesta evenienza è sempre una buona pratica per chi usa un computer. Non si tratta solo di proteggersi dalle rottura dei dischi rigidi, ma di essere pronti a trasferire Lightroom da un computer all’altro o di ripristinarlo dopo una formattazione.

A questo scopo ci viene in aiuto LR Backup.

Lo sappiamo bene, per quanto amiamo i nostri computer, non possiamo fidarci completamente di loro. In particolare, esiste sempre una pur piccola probabilità che gli hard disk si rompano.

E sugli hard disk teniamo tutte le nostre preziose foto, il catalogo di Lightroom che memorizza le sofisticate elaborazioni a cui abbiamo dedicato ore, se non giorni, e tutte le impostazioni con cui abbiamo plasmato Lightroom a nostra immagine e somiglianza.

 

A cosa serve LR Backup

Una funzione di backup automatico del catalogo esiste già, ma i file da salvare vanno ben oltre il catalogo. Lightroom memorizza in varie cartelle i predefiniti (di sviluppo, per i metadati, di esportazione, ecc.), i profili colore, i profili lente, le impostazioni e così via. Questi sono dati che aggiungiamo e personalizziamo man mano che usiamo Lightroom e che è necessario mettere da parte.

Nella sua versione gratuita, LR Backup permette in pochi passi di salvare in una sola volta al bisogno tutti i file relativi a Lightroom e di comprimere i backup del catalogo esistenti, risparmiando circa il 10% di spazio.

Se poi volete fare una donazione ai creatori del plugin, avrete accesso alla versione completa, quindi sarà possibile programmare dei backup automatici con la frequenza desiderata.

 

Come si scarica ed installa LR Backup

Per scaricare LR Backup, andate a questa pagina: http://photographers-toolbox.com/products/mdawson/tpglrbackup/index.php?sec=main.

Prima di installarlo, estraete la cartella del plugin dallo zip che avrete scaricato nella posizione che preferite. Una buona scelta è all’interno della cartella in cui è installato Lightroom o in una usa sottocartella che potreste chiamare plugin.

L’installazione avviene poi attraverso l’apposita interfaccia di Lightroom. Cliccate su File –> Gestione plug-in e si aprirà la seguente finestra.

Lightroom plugin TPG LR Backup 01

Qui cliccate sul pulsante Aggiungi e scegliete la cartella in cui avevate estratto lo zip del plugin. A questo punto potrete inserire il seriale per sbloccare la versione completa, se avete fatto la donazione. In caso contrario potete tranquillamente cliccare sul pulsante Chiudi.

Il plugin è installato.

 

Come effettuare un backup manuale

L’operazione di backup manuale è estremamente semplice. Aprite il menù file e spostate il puntatore sulla voce Extra plug-in. Comparirà il sottomenù con l’elenco delle funzioni accessibili da alcuni plugin installati.

Lightroom plugin TPG LR Backup 02

A questo punto potrete cliccare su Run Manual Backup. Sì aprirà così una finestra con alcuni campi di non difficile comprensione.

Lightroom plugin TPG LR Backup 03

Il primo riquadro riguarda il backup dei file di configurazione, ovvero tutti i file che non riguardano il catalogo. Spuntando la casella in cima abilitate il backup. Cliccando sul pulsante Choose potete scegliere la cartella in cui salvare i backup, mentre con un clic sul pulsante Browse verrete portati alla cartella selezionata, per ispezionarne il contenuto.

Una volta selezionata la cartella, sotto la casella che ne mostra il percorso sarà visualizzata il numero di backup già presenti al suo interno, con la data di quello trasferito più di recente. Un’informazione utile per capire ad esempio se c’è la necessità di un ulteriore backup.

Lightroom plugin TPG LR Backup 04

Il riquadro sottostante invece serve a configurare la compressione dei backup del catalogo. Quando Lightroom effettua il backup del catalogo, semplicemente copia tutti i file necessari nella cartella selezionata.

Questi file però risultano abbastanza ingombranti. Quando conservate molti backup per essere in grado di risalire a varie versioni del catalogo, può tornare utile risparmiare un po’ di spazio. A ciò serve la compressione dei backup del catalogo.

Cliccando sulla casella di spunta vicino alla voce “Compress Lightroom’s Catalog Backups” abilitata questa funzione. La prima casella di testo con i rispettivi pulsanti serve per selezionare la cartella in cui Lightroom salva i backup. Se non l’avete mai cambiata questa sarà la cartella di nome Backups nella cartella di installazione di Lightroom.

Una volte specificato un percorso, sarà possibile vedere quanti backup si trovano in quella cartella.

Lightroom plugin TPG LR Backup 05

La seconda casella con i rispettivi pulsanti ha la stessa funzione di quella vista nel riquadro precedente, ovvero di selezionare dove memorizzare i backup compressi.

Una volta impostate le opzioni come le desiderate, l’ultimo passo prima di avviare il processo di Backup, consisterà nel decidere se eseguire il backup in background oppure no.

Immagine 013

Vi consiglio di attivare sempre questa opzione. Se non lo fate, Lightroom sarà inutilizzabile fino alla fine del backup. Se dovete comprimere parecchi file, il processo può diventare piuttosto lungo.

Una volta premuto il tasto OK, verrà eseguito il backup ed al suo termine troverete i file di configurazione raccolti nelle loro cartelle (quelle usate da Lightroom) all’interno di un file zip nella cartella da voi specificata. Lo stesso vale per i backup del catalogo compressi.

 

Come si configura il backup automatico

La finestra di impostazione del backup automatico è molto simile a quella che ho appena descritto, con un opinabile cambio di nome delle caselle di testo. Infatti, nel riquadro riguardante il backup dei file di configurazione la casella di testo Backup Directory diventa To. Nel secondo riquadro la casella Backup Directory diventa From e la successiva To.

Lightroom plugin TPG LR Backup 06

Le opzioni in più ovviamente permettono di scegliere la frequenza di backup, che può essere mensile, settimanale, giornaliera, ogni volta che Lightroom viene aperto oppure ogni volta che vengono trovati nuovi backup del catalogo. Quest’ultima opzione praticamente permette di specificare la frequenza di backup del plugin attraverso la scelta della frequenza di backup del catalogo in Lightroom.

 

Conclusioni

La scritta in rosso che vedete in basso nella finestra sparisce dopo aver fatto la donazione e quindi sbloccato il backup automatico. Generalmente trovo il backup automatico molto più sicuro di quello manuale, semplicemente perchè è impossibile dimenticarsene. Se pensate di usare LR Backup probabilmente vi conviene effettuare la donazione e togliervi il pensiero.

LR Backup è prodotto da Photographer’s Toolbox, visitate il sito per vedere l’elenco dei numerosi altri plugin disponibili. Anzi, se volete che ne provi qualcuno e scriva la relativa guida, fatemelo sapere inserendo un commento qui sotto.

Potete anche trovarmi sul mio blog FotoComeFare, dove pubblico i miei articoli sulla fotografia e numerosi altri tutorial su Lightroom.